Glaucoma: un caso clinico diverso dagli altri. Sono lieta di presentarvi questo caso clinico un po’ diverso dagli altri presentati fino ad ora.
Si tratta di un infermiera/e che lavora presso un ospedale. La persona è estremamente ipermetrope ed era stato spiegato che, in virtù di ciò, vi era un problema a livello anatomico della camera anteriore dell’orbita oculare.
Per alcuni anni, durante visite oftalmologiche di routine, alla persona è stato detto che c’era un “tono oculare un po’ alto” ma gli specialisti erano titubanti nel prescrivere colliri.
Nel 2020 invece è stato ufficialmente diagnosticato un glaucoma.
Pian piano, il tono oculare è aumentato sempre di più; la persona è arrivata a dovere utilizzare tre colliri sia mattina sia sera. Ciò nonostante il tono oculare non era mai inferiore a 16.
Il problema principale per questa persona era il fatto che i tre colliri erano estremamente irritanti localmente. Entrambi gli occhi erano arrossati e lacrimavano in continuazione. Addirittura alcune persone avevano chiesto a questa persona se fosse stata malmenata.
Di sua spontanea volontà, questa persona ha iniziato ad assumere solo uno dei tre colliri prescritti. Ovviamente ho anche consigliato di continuare i tre colliri prima di vedere l’esito della terapia, ma la persona ha assunto le proprie responsabilità.
Ecco cosa si è visto dopo un ciclo di 10 giorni consecutivi, totale di 30 trattamenti del metodo Boel-Yamamoto-Ferraro
Già dopo il secondo giorno di trattamento gli occhi erano più leggeri e non lacrimavano più, oltre al non essere arrossati.
Al lavoro i colleghi hanno iniziato a dire che non era più la stessa persona.
Alla visita oculistica il toro era di 17; ricordiamoci che la persona sta assumendo solo uno dei tre colliri prescritti.
Perciò che concerne il campo visivo, il secondo campo visivo a fine trattamento è stato effettuato presso un altro istituto, per cui non è confrontabile al primo che risale a tempo fa.
Ciò nonostante, l’oculista che ha confrontato i due campi visivi ha detto che l’occhio va “Non bene ma benissimo”.
Ho suggerito trattamenti di mantenimento molto molto meno intensi rispetto al primo ciclo di un totale di 30 sedute.
La persona ha affermato di sentirsi miracolata.
Visto che questo caso è un po’ diverso dagli altri, sarà interessante vedere come si evolve la situazione nei prossimi mesi.
C’è da piangere… dalla felicità di questa persona 👍