La doppia faccia dei farmaci Dott.ssa Fiamma Ferraro Medico Chirurgo, Medico di Medicina Generale, Complementare ed Integrata – Intervista rubrica “Metalli_camente”

E allora manca un minuto alle 20 inizia così la rubrica Metalli_camente e do una buona sera ed il benvenuto alla dottoressa Fiamma Ferrar. Dottoressa Ferraro è sempre un piacere ospitarla buonasera soprattutto buon anno, non ci sentiamo dall’anno scorso. E io ho già un attimino dato così un’infarinatura su quello che è il tema che lei tratterà questa sera. Quindi la doppia faccia dei farmaci perché comunque, come c’è scritto insomma nel post sulla pagina di “Viva la radio”, si può affermare che un farmaco potrebbe fungere da tossina però insomma basta leggere il bugiardino ma in quanti lo leggono? Io per esempio non sono una di quelle anche perché poi, diciamola tutta, quando lo vai a sbrogliare ad aprire, non riesci più a chiuderlo perchè ci sono talmente tanti tanti foglietti uno dentro l’altro che è un macello. Comunque a parte questo, perché giusto per ridere un pochettino ecco, parliamo di questa doppia faccia dei farmaci la parola lei dottoressa Ferraro.

Grazie purtroppo sì, un farmaco può essere visto come una tossina purtroppo. In medicina c’è un concetto molto importante che si chiama il concetto “rischio-beneficio” ovvero quali sono i potenziali rischi di fronte ai benefici terapeutici e a tale proposito appunto ogni effetto collaterale, per legge, deve essere segnalato in Italia all’Alfa e successivamente viene riportato sul bugiardino.

Certo se uno legge, è istantanea la depressione. Certo nel senso che nemmeno una banale aspirina …

Esatto. Sa che la gravidanza a volte porta il vomito no, quindi il mio ginecologo mi ha dato il Plasil. Poi andando a leggere il bugiardino, vedi che c’è scritto di non assumere in gravidanza. Ovviamente non l’ho preso e le lascio immaginare che cosa poi mi disse il ginecologo quindi è che è meglio leggerli oppure no?

Io direi che dipende perché siamo tutti diversi l’uno dall’altro. Uno vorrebbe sperare che il medico al quale si affida sia un professionista valido. Poi la buona notizia per ciò che concerne appunto la gravidanza o donne in allattamento è che ci sono anche, ci possono essere, alcuni prodotti naturali per sostituire i classici farmaci per cui è un discorso molto ampio e è anche complesso e appunto non è facile rispondere alla domanda.

La buona notizia è che ci sono anche terapie naturali ed è qui che io ripeto sempre che mi occupo di medicina integrata, forse Dottoressa Cinzia, prima o poi faremo anche un’intervista sulle definizione delle varie forme di medicine.

La Medicina Integrata ha come base la medicina convenzionale come la conosciamo ma si avvale di tutta una serie di altre terapie dette complementari.

Io personalmente uso solo quelle che hanno una base scientifica per cui, in una ottica di medicina integrata, se un farmaco serve, purtroppo un farmaco serve però mediante l’utilizzo di prodotti detti complementari (dicesi complementari), in tanti casi è possibile far sì che gli effetti collaterali vengano meno.

Poi, come dico sempre, non ci sono garanzie in medicina però della serie “provare non nuoce”; in teoria dovrebbe solo apportare benefici.

Come può dunque funzionare un approccio integrato in caso in cui bisogna assumere farmaci e se poi le fa piacere Dottoressa Cinzia parleremo del vaccino e di come lenire gli effetti collaterali del vaccino e con il vaccino purtroppo si hanno effetti collaterali.

I farmaci possono avere tantissimi effetti collaterali e molto variegati per cui in base al farmaco in questione, ad esempio c’è il farmaco con effetto sulla mucosa gastrica oppure sullo stomaco e l’intestino, uno va ad agire li, farmaco invece potenzialmente rischioso per i reni, il fegato si può andare ad agire lì.

Per quello che concerne il vaccino (perché purtroppo il periodo triste è quello che è) il vaccino contiene una sostanza che si chiama ossido di grafene. Purtroppo la stessa sostanza è anche presente nei tamponi e nelle mascherine. Allora la mia testolina si è posta la domanda “Ma è più pericoloso il vaccino o sono più pericolosi i tamponi ?” perché a lungo andare …

Purtroppo però abbiamo già detto nelle trasmissioni precedenti che ci sono anche tante fake news su internet

Tornando allora al vaccino che contiene purtroppo l’ossido di grafene, il vaccino anti Covid-19 contiene questa sostanza che è un eccipiente indispensabile per la somministrazione del medesimo.

Cosa fa purtroppo l’ossido di grafene?

Avendo quella che si chiama una carica elettromagnetica lui in parole povere si attacca ai globuli rossi e fa sì che questa carica elettromagnetica faccia un piccolo casino espresso banalmente.

Questo però lo dico sempre in soggetti predisposti per cui il piano prevaccinale che ho formulato io per i miei pazienti, cerca di lenire questo effetto dell’ ossido di grafene innanzitutto, proteggere il sistema ematopoietico ovvero tutte le cellule del sangue, la parte diciamo solida del sangue perché in certi casi si sta ipotizzando che ci possono essere trombi e in più lenire anche gli effetti infiammatori causati dall’iniezione della proteina Spike stessa che una è proteina (sappiamo quella del covid) altamente infiammatoria.

Il tutto se la persona vuole perché ogni mio piano è fatto su misura e si può anche prescrivere una terapia drenante prima di tutto ciò.

Per cui è possibile lenire gli effetti del vaccino in base appunto anche a quello che vuole o non vuole il diretto interessato in termini di costi e così via premetto che non si tratta di prodotti eccessivamente costosi, hanno tutti il marchio CE, sono approvati dal Ministero della Salute e si trovano in tutte le farmacie.

Un consiglio che darei a tutti coloro che si devono vaccinare è quello di cercare, se possono, appunto un piano, come dico io, omotossicologico.

Cioè? Spieghiamolo dottoressa Ferraro …

L’omotossicologia, come abbiamo visto in interviste precedenti, è la forma più moderna dell’omeopatia.

Per definizione non è un integratore perché, nel firmare il consenso informato del farmaco, c’è scritto “non sto attualmente assumendo integratori”. Ok Io non lo direi nemmeno al medico che somministra il vaccino che sto assumendo appunto prodotti omotossicologici per il semplice motivo che il medico potrebbe non sapere di cosa si tratta però non sono integratori.

Sono molto più blandi addirittura di integratori per cui il soggetto non corre nessun rischio.

Il consiglio, l’altro consiglio se appunto uno proprio economicamente non ce la fa ad acquistare questi prodotti che hanno un costo e questo va detto e ora non è un periodo tra i più felici, è quello di, prima del vaccino, cercare di stare tranquilli, idratarsi cioè bere un pochino più del normale acqua, assumere tisane insomma liquidi ovviamente non alcool e caffè, assumere (e questo non ha un costo molto molto basso) 500 mg di paracetamolo – a meno che uno non sia ovviamente allergico oppure abbia altre problematiche – due ore prima del vaccino. Poi per i due o tre giorni successivi (anche questo è un basso costo) varrebbe la pena assumere aspirina. Sia il paracetamolo che l’acido acetilsalicilico ovvero aspirina sono prodotti di banco per cui anche l’aspirina può un pochino nei giorni successivi tamponare questo effetto infiammatorio causato dalla proteina Skype, ovviamente se non ci sono controindicazioni all’assunzione di aspirina.

Visto che il vaccino poi c’è sempre, uno controlla ogni due ore e, se c’è sempre febbre, in media ogni sei ore si possono assumere 500 mg di paracetamolo.

Un’altra dritta che do perché mi baso su quello che ho visto è che molti il giorno stesso del vaccino vedono che si sentono bene e cosa fanno? Escono e il giorno dopo stanno male per cui bisogna cautelarsi e riposarsi perché è molto molto importante.

E bere anche bere tanto bere, esatto quindi vanno letti e poi vanno ripiegati se ci riesce in maniera precisa perché poi io non lo apro perché poi non riesco piegarlo. Allora buttatelo allora ma l’importante è che lo leggete prima.

Sulla prima domanda che mi ha fatto che era quella, io direi che se è un prodotto di banco che posso acquistare senza ricetta, si leggerlo. Se invece mi è stato prescritto dal medico, non farne anche a meno perché comunque sia le avvertenze ci sono e ci saranno sempre però poi voglio dire, se il medico prescrive conoscendo il paziente conoscendo l’anamnesi è tutto il resto, vuol dire che lo può assumere questo medicinale.