Mesoterapia Antalgica e Infiltrazioni al ginocchio. Dottoressa Fiamma Ferraro Medico Chirurgo e Medico di Medicina Generale, Complementare ed Integrata a Roma e Carpi.
La Serie del ginocchio continua…
Le nostre ginocchia ci supportano… trattiamole bene
Mesoterapia antalgica ed infiltrazioni al ginocchio: una unione di successo
Gli articoli della felice serie riguardante il ginocchio ed il suo benessere si sono momentaneamente interrotti dopo la scorsa estate in quanto ho investito tempo a completare il mio prossimo libro sulla tematica dell’attività fisica.
È però giunta l’ora di riprendere a scrivere a proposito del ginocchio momentaneamente abbandonato.
Sappiamo che problematiche che riguardano il ginocchio sono all’ordine del giorno.
In termini di prevenzione, nel primo articolo abbiamo visto quanto è importante l’articolazione del ginocchio (http://dottoressafiammaferraro.it/articoli/le-nostre-ginocchia-ci-supportano/), le problematiche che possono affliggere questa importante articolazione e l’impatto derivante da un’alimentazione bilanciata. Nel secondo (http://dottoressafiammaferraro.it/articoli/il-ginocchio-e-limportanza-del-movimento-fisico/) ho esposto l’importanza del movimento fisico.
In questo articolo inizio ad esporre OPZIONI TERAPEUTICHE.
Sappiamo che il problema più rilevante attinente alle affezioni del ginocchio è il dolore, specialmente nei giovani (per ovvi motivi).
Vari studi recenti riportano che iniezioni di plasma ricco di piastrine, di acido ialuronico e di cortisone sono approcci promettenti per alleviare il dolore, migliorare la funzionalità del ginocchio e la qualità della vita, specialmente in giovani sia in casi lievi di osteoartrite. (Ad esempio: Intraarticular injections (corticosteroid, hyaluronic acid, platelet rich plas,ma) for the knee osteoarthritis, Egemen Ayhan et al).
Iniezioni intra-articolari
In base alla problematica in questione, infiltrazioni intra-articolari vengono praticate da anni. Molti lettori ne sono a conoscenza; se facciamo un breve riassunto, in linea generale si tratta di:
1. Cortisone.
2. Acido ialuronico.
3. Cellule staminali.
4. Plasma ricco di piastrine.
Il cortisone viene solitamente somministrato in caso di infiammazioni acute e croniche di varia natura.
L’acido ialuronico o simile ha un effetto rinforzante e lubrificante a livello dell’articolazione. Viene utilizzato più in caso di problemi cronici.
L’utilizzo delle cellule staminali invece è relativamente recente in ortopedia.
Le cellule staminali dovrebbero servire a promuovere i processi di rigenerazione dell’articolazione.
Ogni caso clinico dovrebbe essere valutato con estrema attenzione; se il processo degenerativo è troppo avanzato, non ha senso iniettare cellule staminali.
Analogia: sarebbe come piantare semi nel un deserto, non “attecchiscono”.
Inoltre, in base al caso clinico e la provincia, in alcuni casi questo trattamento è pagato dal Sistema Sanitario Nazionale, mentre in altri è una prestazione sanitaria privata, a volte con dei costi impegnativi.
Purtroppo non ci sono garanzie, ma come dico sempre “in medicina non ci sono garanzie”.
Il plasma ricco di piastrine è invece il “nuovo arrivato”.
Sempre in base alla severità del caso in questione ci possono essere risultati soddisfacenti. Visto che le piastrine vengono estratte dal sangue del paziente e filtrate, è indispensabile che a tale proposito la struttura sanitaria utilizzi uno strumento approvato dal Ministero della Sanità.
Il mio consiglio è il seguente: se per il diretto interessato un trattamento a base di cellule staminali non è rimborsato dal sistema sanitario nazionale, il fattore economico è indifferente sono la prima a dire di provare.
Cos’è la mesoterapia antalgica e quali possono essere i potenziali benefici?
Questa modalità terapeutica è stata “riscoperta” negli ultimi anni, essendo prima conosciuta da pochi medici. Nel 1952 il medico francese Michel Pistor è stato il primo a dimostrare l’efficacia di iniezioni intradermiche.
Gli aghi utilizzati hanno una lunghezza di pochi millimetri; non si tratta nemmeno di iniezioni sottocutanee bensì intradermiche. Il farmaco è iniettato in superficie e viene assorbito localmente.
Il vantaggio della mesoterapia antalgica è che non ci sono gli effetti collaterali del farmaco. Cosa di estrema rilevanza in chi sopporta male i farmaci; questo non vale però per il soggetto allergico. In questi casi è indicata l’agopuntura.
In termini economici è meno costoso come trattamento rispetto alle iniezioni intra-articolari.
Durante un trattamento si effettuano varie iniezioni intorno o direttamente sull’articolazione sofferente; in genere si inietta una combinazione di più farmaci durante il trattamento.
Medici esperti possono inoltre praticare le iniezioni direttamente su punti di agopuntura, in questo caso sarà maggiore il beneficio.
Mediamente si consiglia un trattamento a settimana. Si possono inoltre abbinare farmaci a prodotti naturali, è il paziente a scegliere. Il trattamento è non-invasivo.
Ci sono già vari studi incoraggianti in letteratura: (Ad esempio “Efficacy of Piroxicam Mesotherapy in Treatment of Knee Osteoarthritis: A Randomized Clinical Trial”. Hamid Reza Farpour et al).
Ormai sono anni che pratico la mesoterapia antalgica con buoni risultati; ricordatevi che in Italia solo medici la possono praticare.
Domanda e suggerimento
Vuol dire che si può fare a meno delle infiltrazioni?
Ovviamente dipende dal caso; come sempre la prima cosa da fare è di andare dall’ortopedico.
A mio avviso le iniezioni intra-articolari non escludono la mesoterapia antalgica e viceversa. Curiosa come sempre ho cercato della letteratura scientifica, ma non sono riuscita a trovare ricerche circa il binomio iniezioni intra-articolari e mesoterapia antalgica.
Programmando bene le tempistiche di entrambi i trattamenti, forse i risultati potrebbero essere sorprendenti.
Se avete problemi alle ginocchia e desiderate fissare un appuntamento per la mesoterapia antalgica, visitate la sezione Contatti