Microbioma Microbiota nell’uomo: la differenza. Dottoressa Fiamma Ferraro Medico Chirurgo, Medico di Medicina Generale, Complementare ed Integrata – Intervista rubrica radiofonica “Metalli_camente” del 14/6/2022 in onda su RadioMia.net Se avete perso l’intervista, potete riascoltarla qui. Buon ascolto!
Dobbiamo dare spazio alla rubrica “Metallica_mente” organizzata dalla dottoressa Claudia Bottino, io però la buonasera alla Dottoressa Fiamma Ferraro. Dottoressa ben ritrovata.
L’argomento di questa sera Dottoressa Ferraro è il “microbioma microbiota nell’uomo: una speranza in un mondo pieno di tossine” perché poi da anni si trovano questi probiotici in tutte le farmacie e allora ne parliamo apertamente con la dottoressa Fiamma Ferraro.
Grazie come sempre. L’argomento è affascinante e verso la fine dell’intervista magari trattasi di un mondo pieno di tossine ed abbiamo anche l’ultimo arrivato il non simpatico Covid-19, se interessa – sono sicura che potrebbe anche interessare i radioascoltatori – potrò dire qualche parola in merito.
Microbioma Microbiota nell’uomo
Negli ultimi anni il microbioma microbiota, e vedremo qual è la differenza, sta andando molto di moda nel senso che se ne sente parlare quasi ovunque.
Sono molto lieta di annunciare, e della serie scripta manent, che ne ho parlato io stessa intorno al 2006 però non ho approfondito tanto la tematica, sto iniziando a farlo adesso però già da allora avevo intuito l’importanza di questo microbioma microbiota.
Microbioma Microbiota nell’uomo
Che cosa è dunque il microbioma microbiota, perché i termini sono intercambiabili, io stessa lo faccio, qual è la differenza?
Il microbiota descrive un consorzio – io li chiamo benevolmente di simpatici batteri – che sono all’interno del nostro intestino. Però in questo consorzio c’è un ennesima quantità di virus e funghi ma loro non entrano adesso nella discussione perché non sono di interesse da questo punto vista ammenochè non diventino patologici.
La cosa affascinante che si è visto negli ultimi anni è che nel corpo ci sono vari microbioti per cui un microbiota è un insieme di simpatici batteri e vedremo durante la trasmissione che possono diventare meno simpatici.
Il termine microbioma invece denota l’insieme di informazioni genetiche derivanti da questo simpatico consorzio. Perché ho detto simpatico? Perché qualora ci fossero squilibri può diventare meno simpatico.
La prima volta in medicina che io ne ho sentito parlare, però non ho sentito parlare nel senso positivo, anni orsono, decenni orsono, è quando si parlava del Helicobacter Pylori e sentii dire per la prima volta “Si, può essere presente nell’intestino però quando prende il sopravvento è brutto e cattivo e bisogna eradicarlo.”
Questo è il vero perché qual è il concerto del microbiota?
Questo insieme di simpatici batteri dovrebbe costituire un ambiente funzionale all’intestino stesso, all’organismo stesso perché, quando si dice che l’intestino è il secondo cervello, è vero perché nell’intestino sono stati localizzati recettori per neurotrasmettitori non proprio identici ma con caratteristiche simili a quelli che si trovano nel cervello.
Per cui medici con una certa esperienza, in base al caso di una disbiosi intestinale e vedremo cos’è, riescono addirittura a trattare depressioni partendo dall’intestino.
Allora, finché questi simpatici batteri sono in proporzioni equilibrate – perché la stessa dieta può squilibrare queste proporzioni o altri fattori – non sono più in uno stato di omeostasi e li può succedere, come succede nel caso più conosciuto dell’Helicobacter Pylori, che alcuni di questi ceppi batterici prendono il sopravvento e lì ci possono essere problemi.
Per quello che concerne la funzione “fai da te” di questi batteri che si trovano nelle farmacie a volte funzionano a volte non funzionano.
Continuate ad ascoltare l’intervista per proseguire nel discorso.