Diversi approcci della medicina. Dottoressa Fiamma Ferraro – Medico di Medicina Generale e Medico di Medicina Integrata e Complementare a Roma, Carpi e Siena. Intervista su Live Social RadioRomaCapitale.
Si torna a parlare di salute, si torna a parlare di medicina e lo facciamo con la nostra ospite che è tornata a trovarci. Si tratta ovviamente della Dottoressa Fiamma Ferraro che, per chi si fosse perso le puntate precedenti, è medico chirurgo e medico di medicina generale.
Bentornata dottoressa Ferraro grazie mille di essere un nuovo con noi. Si perché quando si parla di medicina, a meno che non si è proprio medici, ci si trova un po’ come in una giungla anche perché esistono diversi tipi di medicina vero?
Si, ci sono vari tipi di medicine.
Quali sono questi tipi di questi approcci diversi?
Il primo approccio, che è quello che conosciamo tutti, è la medicina convenzionale.
La medicina convenzionale è quella che esercita il medico di base o le strutture della ASL, i medici ospedalieri, le cliniche private, eccetera eccetera.
Ci sono anche altri tipi di medicina: c’è la medicina che pratico io, che è la medicina integrata.
La medicina integrata ha come fulcro la medicina convenzionale – e di conseguenza tutte le analisi di routine di quel caso – spesso e volentieri c’è intervento chirurgico, c’è la prescrizione del farmaco.
Ma ci sono anche altri tipi di medicina che si possono abbinare per cui è medicina convenzionale più altre terapie quali ad esempio fitoterapici, omeopatia, eccetera e questa è la medicina integrata che quella che pratico io.
La medicina complementare è molto simile alla medicina integrata – diciamo la medicina integrata è più aggressiva nel suo essere “complementare” – mentre quella complementare fa anche meno indagini diagnostiche.
La medicina alternativa , che è proprio un termine che io personalmente non sopporto, è un tipo di medicina che è un’alternativa alla medicina convenzionale per cui è potenzialmente pericolosa perché, se io sono affetta da una grave patologia e ho bisogno del farmaco, a volte affidarsi a queste medicine alternative non è sempre saggio.
Poi ovviamente dipende anche dal professionista in questione perché magari per alcune afflizioni è anche possibile rivolgersi a una medicina alternativa.
L’ultimo tipo di medicina invece è la medicina funzionale.
La medicina funzionale prende in considerazione il fatto che traumi psichici oppure stressori psicologici possono avere delle ripercussioni sul fisico per cui è un tipo di medicina che spesso e volentieri possono praticare, esercitare anche gli psicologi.
E questi sono i tipi di medicina.
Ecco visto che adesso abbiamo una panoramica un pochino più completa e, da quello che ho capito poi, non tutti i professionisti possono praticare tutti i tipi di medicina quindi ognuno deve avere la sua specializzazione se ho capito bene più o meno il suo discorso dottoressa allora, mi metto nei panni di chi ci sta ascoltando che magari sta cercando il percorso giusto l’approccio giusto. Come facciamo a scegliere?
Allora bisogna innanzitutto scegliere in base alla gravità del sintomo. Io comunque consiglio ogni persona che abbia superato una certa età di fare tutte le analisi di routine per vedere se è tutto a posto.
Poi se è “tutto a posto”, se il caso è grave ovviamente bisogna anche andare dal medico e assumere anche i farmaci.
Se invece il caso non è così grave (per la serie un semplice mal di schiena oppure una periartrite alla spalla), se non c’è nulla di invalidante, a quel punto uno può anche decidere magari di non andare nemmeno da un medico ma ad esempio da un osteopata perché di professionisti per la salute ce ne sono tanti. Ad esempio ho appena parlato dell’osteopatia perché adesso è stata finalmente “riconosciuta”.
Per cui ripeto, dipende dal caso in questione ma dipende anche dalle credenze del soggetto perché ci sono quei soggetti che vogliono “tutto ciò che offre il convento” – ed ecco qua un classico caso per la medicina integrata – mentre ci sono anche quei soggetti che preferiscono una medicina alternativa, cosa che si può fare come dicevamo se il sintomo in questione non è troppo grave oppure invalidante per cui dipende da questi due fattori.
Ecco io sentire questo discorso – mi passi il termine – molto equilibrato da un medico lo trovo assolutamente rassicurante perché ci sono sempre queste polarizzazioni a cui ogni tanto assistiamo che secondo me sono completamente sbagliate come approccio. Comunque voglio ricordare a chi ci sta seguendo che ogni caso è a sé. Ovviamente come ci ha ricordato la dottoressa Ferraro più è grave il sintomo e più non possiamo permetterci la leggerezza nell’approccio alla cura. Quindi è bene consultare un professionista e capire quale è appunto il percorso migliore per noi ma ogni cosa parte da una corretta informazione.
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