Il respiro vero o falso – Rubrica radiofonica “Metallicamente”
In questa rubrica “Metallicamente” ho trattato un argomento molto interessante: il respiro vero o falso.
Potete ascoltare la puntata qui. Buon ascolto!
Si parla di respiro vero o falso perché il respiro comunque è un automatismo, sia vero che falso quindi dottoressa io lascio a lei la parola perché veramente siamo molto curiosi di ascoltare questo argomento e in più so che c’è anche un suo libro che parla del respiro.
Colgo l’occasione per parlare di una cosa molto importante, ovvero il collegamento tra respiro, metalli tossici e Covid e quale tristemente migliore occasione.
Il respiro, come lei accennava giustamente, sembra essere un fenomeno automatico in certi sensi lo è perché l’istinto di respirare nasce in quella che è la parte inconscia del nostro sistema nervoso cioè l’involontario ovviamente, perché se io mi addormento e smetto di respirare sarebbe grave.
Certo però è l’unica funzione fisiologica che può anche essere mediata dalla corteccia dell’uomo ovvero della parte razionale e pensante.
Per cui quale è l’obiettivo, quale è il messaggio che voglio trasmettere in questo breve tempo che abbiamo a disposizione?
Come lei aveva menzionato c’è un libro si chiama “Attacco all’asma…… E non solo”.
È edito dalla Macrolibri ed è scritto dalla sottoscritta, Fiamma Ferraro.
L’invito che vorrei dare a tutti è quello di imparare a respirare esclusivamente dal naso e questo perché?
Perché trattasi sia di inquinamento metalli e Covid, un respiro dal naso può essere un’arma di prevenzione perché comunque ci sono i peli nel naso che trattengono e invece la bocca no.
Questo è un primo fattore fondamentale ma non solo; se uno paragona il diametro delle narici con il diametro della bocca, dal naso entra meno aria, sempre in quantità fisiologiche.
Dalla bocca entra troppo poi l’aria, come sappiamo, è purtroppo piena zeppa di metalli tossici, altri inquinanti chimici, tutta una serie di cose di cui abbiamo già parlato e trasmissioni precedenti.
E pare che, tornando anche tristemente alla tematica del Covid, il Covid è in grado di attecchire, con questi famosi spike, si attacca (sembra perché sono tutti studi sul nascere – ne ho letto uno proprio prima di parlarle in questa trasmissione) e sembra che appunto aria inquinata favorisca la trasmissione del Covid proprio perché il Covid si attacca a queste particelle pesanti, tra cui metalli, etc., le famose PPM, facilitando così la trasmissione.
Ebbene se io respiro dal naso inspiro meno aria, meno particelle, meno Covid. Se io inspiro dalla bocca, inspiero più metalli, più Covid e più sostanze nocive.
Per questo, respirare col naso è uno dei modi di prevenzione. È il modo di prevenzione.
Infatti, nella precedente edizione del libro che risale a qualche anno fa si parlava H1N1 quella famosa influenza.
Tra tutti i consigli che c’erano nessuno aveva mai detto di respirare esclusivamente dal naso perché il naso, e lo dicono tutti i testi di anatomia e fisiologia, è l’organo della respirazione.
Adesso parliamo tutti di isolamento, distanziamento, giustamente, sanificarsi le mani più che giusto ci mancherebbe, ma non c’è scritto da nessuna parte di cercare, ovviamente quanto più possibile, di respirare esclusivamente dal naso.
Poi nel libro, qualora potesse interessare, spiego perché noi respirano troppo e male.
Insomma, il respiro vero o falso è un automatismo quindi lei consiglia vivamente di respirare solo col naso.
Come si fa per riuscire a metterselo in testa?
Ecco deve diventare una cosa naturale, normale. L’obiettivo dovrebbe essere quello di cambiare proprio l’automatismo, adesso detto così in pochi minuti un po’ difficile da spiegare perché nel libro spiego i motivi per i quali il respiro sfasa e se uno non è abituato a respirare solo con il naso all’inizio è difficile se non ci si è abituati ma poi sembra una cosa di una banalità assurda ma i benefici che se ne possono trarre a livello della salute sono proprio esponenziali.
Paradossalmente se si respira dalla bocca, i tessuti sono meno ossigenati ovvero ipo-ossigenati.
Per cui uno pensa, nella forma mentis comune, se io respiro più aria sono più ossigenato e invece no.
L’effetto effetto Verigo–Bohr in fisiologia, perché come avevo accennato stiamo parlando di cura, anatomia e fisiologia ovviamente semplificato – il libro per cui non è un enciclopedia – nel respiro i giusta quantità i tessuti sono più ossigenati e tanti acciacchi tra “possono venire meno”.
Non posso che dire ai radioascoltatori, indipendentemente dall’acquistare il libro o no, è di respirare con il naso.
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