Glaucoma e pressione oculare
A quanto si è visto, l’agopuntura Boel è utile per una parziale rigenerazione del nervo ottico danneggiato dalla pressione elevata e per un ampliamento del campo visivo: è utile in sostanza per mettere riparo ai danni arrecati dall’ eccesso di pressione. E’ invece meno efficace nel far diminuire una pressione oculare elevata. Pertanto, quanto si è in presenza di una pressione oculare elevata sconsiglio assolutamente di fare affidamento solo sull’ agopuntura Boel per farla diminuire. E’ necessario, per evitare che il prolungarsi di questa pressione elevata danneggi il nervo ottico, mettere in atto i trattamenti (farmaceutici o chirurgici) necessari per far scendere la pressione. Si può ovviamente effettuare contemporaneamente anche l’agopuntura, per mettere riparo ad eventuali danni che si siano già verificati, o comunque per migliorare la circolazione e la situazione generale degli occhi.
Terapie di supporto nel trattamento del glaucoma
Effetti di raggi di luce e colori nel trattamento di glaucoma
In America, partendo dai risultati di uno studio risalente al 1948, sono stati reclutati dei pazienti per una sperimentazione sugli effetti dei raggi di luce, nei vari colori, sulla pressione oculare. I risultati sono stati presentati nel corso del 2010 alla conferenza del College of Syntonics Meeting, St. Petersburg, FL ed a quella dell’ International Light Association Meeting, Amsterdam.
A volte, cercando in documenti medici anche antichi (e nella medicina, tutto quanto risale ad oltre 50 anni fa e’ ormai spesso considerato quasi preistorico?) si scoprono delle cose molto interessanti.
L’ “American Journal of Ophtalmology” è anche oggi considerata una delle pubblicazioni più prestigiose in campo oftalmologico. In un articolo apparso nel 1948, dal titolo “Some Experiments with Green Spectacles Prescribed to Glaucomatous Patients” (“Alcune sperimentazioni con occhiali a lenti verdi prescritte a pazienti con glaucoma”), a firma di R.B. Zaretskava, si riferiscono i risultati di una sperimentazione effettuata su un gruppo di 19 pazienti sofferenti di glaucoma.
Qualcuno dirà che la sperimentazione non era attendibile perché non era in doppio cieco ma dato che la pressione oculare e’ misurata matematicamente con congegni oculari non suscettibili all’effetto placebo, tale fattore sembra in questo caso meno rilevante. In questo gruppo di 19 pazienti la pressione oculare è stata misurata tre volte al giorno. In tutti i pazienti è stata rilevata una diminuzione della pressione, diminuzione che in media si è aggirata da un minimo di 6 mm Hg a 10 mm Hg, e a tale riguardo va osservato che anche una diminuzione di 6 mmHg è in questi casi notevole, poiché fa passare una pressione di 22-23 mm Hg (già alta) a 16 mmHg ( normale).
I meccanismi attraverso i quali la luce verde consegue questo risultato non sono chiari. L’autore dell’articolo accenna vagamente ad effetti della luce verde sul riordinamento del sistema nervoso autonomo, ma i risultati nel gruppo sono stati innegabili e varrebbe la pena di riprendere gli studi sull’argomento, effettuando una sperimentazione su un numero più elevato di persone.
Nel frattempo, chi soffre di questo problema potrebbe prendere in considerazione la possibilità di provare anche a portare degli occhiali con lenti verdi. Ciò ovviamente non in sostituzione ma in aggiunta ai trattamenti classici prescritti dal medico.
Il glaucoma è un problema degli occhi ben curabile se preso per tempo ma che può provocare gravi conseguenze se trascurato.
La terapia di eventuali disturbi gastrici-digestivi aiuta a trattare il glaucoma. I Batteri
Una pubblicazione medica di tutto rispetto (Arch. Intern. Med. 2002;162), riporta i risultati di uno studio clinico nel quale e’ stata constatata l’esistenza di un nesso tra la presenza del glaucoma e quella di un comune batterio che, quando presente in eccesso, provoca l’ulcera gastrica, l’Helycobacter pilori (H.pylori). I ricercatori hanno infatti constatato che l’88% delle persone con glaucoma aveva anche una quantità eccessiva di H.pylori, e nell’83% di queste persone, trattate con successo per sradicare l’H.pylori, anche la pressione oculare si è normalizzata e il campo visivo è migliorato nei due anni successivi. Anche se appare tutt’altro che chiaro quale possa essere il meccanismo che collega il fenomeno della pressione oculare elevata e la presenza eccessiva di H.pylori, questi risultati sono ragguardevoli, tanto che è il caso, se si soffre di glaucoma, di controllare anche la quantità di H.pylori presente nello stomaco, soprattutto se, oltre che di glaucoma, si soffre anche di disturbi gastrici-digestivi, magari ritenuti un normale “acciacco della vecchiaia”!
Se la quantità di H. pylori presente risulta eccessiva, una cura contro questo batterio, oltre a migliorare la digestione, potrebbe anche far migliorare i problemi di pressione oculare. Anche questo trattamento, (così come il portare occhiali dalle lenti verdi , la respirazione con il metodo Buteyko per mettere termine alla dissipazione di CO2, e l’agopuntura per gli occhi con il metodo J. Boel) va fatto ovviamente in aggiunta e assolutamente non in sostituzione dei normali trattamenti per il glaucoma prescritti dal proprio oculista!