La variante Covid 19 Omicron BA.2. Dottoressa Fiamma Ferraro Medico Chirurgo, Medico di Medicina Generale, Complementare e Integrata a Roma e Carpi.
Pare essere assodato che il responsabile della pandemia da covid-19, il SarsCov-2, sia un virus che se la è “data a gambe” da un laboratorio.
Con il divenire della guerra in Ucraina, mancavano solo gli anticicloni del caso provenienti dall’Africa. Ed il covid e’ momentaneamente finito nel “dimenticatoio”. È anche giusto che sia così. D’altronde bisogna in tutti i sensi ripartire.
Tuttavia rimango sempre dell’avviso che trattasi del covid, prevenire è sempre meglio che curare.
È entrata in scena la nuova variante del covid: la variante omicron ba.2, detta anche bac.
Indipendentemente dal fatto o non che il covid nasce in laboratorio e se la dà a gambe, ponderiamo alcuni meccanismi di sopravvivenza del virus.
Per definizione, anche se i dibattiti continuano, i virus non sono esseri “biologici”, o viventi. Questo perché sono composti da una massa proteica; ma anche le banali masse proteiche vogliono sopravvivere. Come tale, l’intelligenza innata dei virus supera ogni algoritmo dei computer.
I virus “non ci vogliono male”, ma nella loro paradossale semplicità hanno un unico obiettivo: la sopravvivenza. Per potere sopravvivere, i virus hanno bisogno di un ospite; in base al virus in questione l’ospite può essere l’uomo o un animale. Nell’ospite i virus si replicano e si moltiplicano; non avrebbe nemmeno senso per i virus eliminare l’ospite o gli ospiti, cosa che invece può accadere.
La variante Covid 19 Omicron BA.2
Il covid e’ ormai endemico, per cui presente tra noi; ma proprio per continuare a sopravvivere, è come se questo virus si fosse “diramato”, dividendosi in continuazione in piccole sub unità. Proprio come le ramificazioni di un albero. Il “piccolo” é comunque un concetto relativo: i virus sono talmente “piccoli” dall’essere quasi come un arancio di fronte al pianeta terra; (in questo caso la terra rappresenterebbe una cellula umana).
Possiamo anche dire che i virus mutano e, nel farlo, è come se diventassero nuovi virus.
Ad esempio, la sintomiatoligia del protagonista “originale” era l’anosmia e la disgeusia (perdita di olfatto e gusto). Con le nuove varianti, non sono più sintomi predominanti; ovviamente sono stati descritti altri sintomi, quali ad esempio dolori alle articolazioni.
La variante Covid 19 Omicron BA.2
Nel tornare al discorso delle “ramificazioni”, la variante delta del virus presentava oltre 200 tipi di sub-varianti.
Non volendosi sentire esclusa, la variante omicron ha seguito le orme: sono state descritte le sub-varianti ba1, ba2 ba3 e ba1.1.529… ed invito i follower a non chiedermi come vengono assegnati questi numeri, non sarei in grado di rispondervi. Non ho nemmeno tanta voglia di fare la virologa nella vita successiva!
Scherzi a parte, al momento la sub-variante ba1 è responsabile della maggior parte dei casi di infezione da covid-19. In base ai dati dellOrganizzazione Mondiale della sanità si tratterebbe del 99%.
La variante ba2 invece è stata individuata per la prima volta nelle Filippine.
Le varianti ba1 e ba2 sono ancora più sub-sub-sub microscopiche, eppure pare che tra di loro ci siano già 20 mutazioni.
Più Entriamo nel “sub-sub-sub”, più queste piccole pesti diventano contagiose. Anche se in generale la sintomatologia è meno aggressiva dal punto di vista clinico, prevale uno dei concetti fondamentali della medicina: prevenire è meglio che curare. Lo diceva Ippocrate secoli orsono come lo affermano tutt’oggi i medici.
Non dobbiamo vivere nel terrore, ma consiglio tuttavia di non abbassare la guardia.
Ricordiamoci le mascherine in spazi chiusi e sanifichiamo le mani.
Come sempre è opportuno stare attenti allo stile di vita: consiglio un’alimentazione ottimale, una respirazione ottimale, attività fisica e specialmente in questo periodo idratazione ottimale. A meno che non vi siano patologie, possiamo un attimino non pensare ad un rinforzo delle difese immunitarie, consiglierei di iniziare a pensarci verso settembre.
Buone ferie 😎